martedì 4 dicembre 2012

Chi ci vende il cane

La qualità del cane dipende spesso da chi ce lo vende. In linea maggiore le cose stanno così, tranne alcune eccezioni che purtroppo esistono sempre. Come la persona che sembra buona in realtà ci vuole truffare e tra quelli che sembrino ci vogliano truffare si rivelano professionali.
La qualità del soggetto dipende da:

Qualità dei genitori
Si parla sia del carattere, che deve essere quello di un husky, molto equilibrato senza mai essere aggressivo o timido, sia di salute, quindi devono aver entrambi gli esami sulle malattie genetiche trasmissibili e risultare esenti, sia tipici perciò morfologicamente corretti, con il giusto pelo, giusta posizione della coda, angolazioni degli arti corretti e via dicendo. Contano anche gli antenati che devono essere altrettanto di qualità altrimenti si rischia di trasmettere difetti dei nonni ai cuccioli anche se tali difetti non sono visibili nei genitori. Per tutto ciò capirete che vedere due bei genitori non basta a renderli ottimo soggetti da far accoppiare.

Accoppiamento motivato
Per tanto deve essere un accoppiamento studiato, cioè prima di accoppiare una femmina si deve cercare il miglior soggetto maschio che abbia le qualità descritte nel primo punto. Ovviamente anche la femmina deve già essere di qualità, altrimenti tale accoppiamento non deve essere fatto. Tutto ciò serve per avere maggior possibilità di dare vita a cuccioli sani, tipici, equilibrati.

Cura della mamma e dei cuccioli
La mamma deve essere seguita per tutta la durata della gravidanza, deve fare l'ecografie, le sverminazioni e se necessario deve avere un'alimentazione adeguata. Il parto deve essere seguito momento per momento, anche se saranno necessarie ore. La presenza del veterinario è fondamentale. La cuccia dove la mamma va a partorire deve essere una cassa-parto, con illuminazione riscaldante per cuccioli, igienica e confortevole. Quando i cuccioli nascono devono tutti essere controllati, anche pesati e devono stare tutti bene. Qualora qualcuno dimostri difficoltà nel mangiare o nella crescita, sarà l'allevatore stesso (o colui che ha fatto nascere la cucciolata) ad alimentarlo artificialmente, sostenendone quindi i costi.

Cure e attenzioni ai cuccioli anche dopo i trenta giorni
I cuccioli dovranno essere svezzati con un'alimentazione corretta per la loro età. Devono rimanere con la mamma almeno fino a 65 giorni di vita, meglio ancora se 80. In questo periodo devono avere la possibilità di scoprire il mondo e iniziare quindi la prima fase della socializzazione. Per quanto riguarda la salute devono essere vaccinati, sverminati, controllati dal veterinario. L'allevatore deve occuparsi dell'inserimento del microchip e in presenza del pedigree dovrà inviare i moduli di denuncia di monta e nascita dei cuccioli.

Adesso possiamo vedere chi fa tutto ciò e chi invece no:

Privato
Si tratta di una persona che ha un cane, maschio o femmina e desidera accoppiarlo. Essendo una persona ignorante in materia, sbaglierà parecchie cose, anche involontariamente. Colui che tuttavia dovrà acquistare il cucciolo dal privato deve sapere che l'ignoranza non è tollerata dalla legge e neanche dalla Madre Natura.
★Qualità dei genitori
Decisamente scarsa. Il privato non conosce il soggetto in suo possesso. Ignora l'esistenza degli esami genetici. Non conosce lo standard di razza e per tanto non riconosce nel suo cane un soggetto atipico. Possibilmente ha un cane privo di pedigree, quindi non saprà nulla sugli antenati e su quello che può nascere dal suo cane.
★Accoppiamento motivato
Decisamente no. Il privato vorrà accoppiare il proprio cane perché avrà sentito la tipica frase "si devono accoppiare almeno una volta", che sappiamo sia una cretinata. Vorrà provare, vorrà un cucciolo erede del suo e perché no, anche per i soldi. Cercherà il compagno tra i vicini di casa senza mai badare alla qualità di tale soggetto, così come ignora quelli del suo. Insomma accoppia con "chi viene prima".
★Cura della mamma
Il privato è convinto che la mamma faccia tutto. A volte gli va bene perché la povera cagna ci riesce davvero (ma se non seguita il suo livello di stress risulta troppo elevato e spesso finisce per uccidere i propri cuccioli). Altre volta va male, al punto che la mamma potrebbe rimetterci la vita. Il parto avviene spesso fuori nel giardino, nella sporcizia e al freddo o sotto il sole forte d'estate. Alcuni la fanno partorire in casa, ma essendo incompetenti non creano un giaciglio adeguato mettendo così a repentaglio la vita dei cuccioli, per esempio con le coperte se un cucciolo ci striscia sotto la mamma lo schiaccia accidentalmente.
★Cura dei cuccioli
Il privato si limita a farli stare con la mamma, a volte senza neanche toccarli. Appena si rende conto che mangiano li da subito via. Tenete presente ancora l'ignoranza del privato che non conosce l'alimentazione adeguata di un cane e potrebbe dar loro qualcosa che faccia male al punto di condurli alla morte. Non esegue i vaccini e non svermina i cuccioli perché costano troppo e se ne lava le mani. Così però espone i cuccioli a pericoli maggiori quali infezioni come cimurro e gastroenterite che fanno morire un altissima percentuale di cuccioli. Il motivo per cui li da via così presto, tre settimane di vita o trenta giorni al massimo, è perché i cuccioli cominciano a camminare, sporcare e abbaiare per cui se ne sbarazza il prima possibile senza preoccuparsi neanche della loro prima educazione o più fondamentale socializzazione.

★Qualità del cucciolo
Sarà quindi inesistente. Il cucciolo potrà avere le sembianze dell'husky ma non il carattere o viceversa. Potrebbe risultare aggressivo o troppo timido, schizzato o prepotente. Geneticamente potrebbe essere malato, ma ciò si vedrà con gli anni quando malattie simili cominciano a far stare male il cucciolo. Sicuramente non sarà un cane tipico, bello come un husky sa essere, per esempio potrebbe avere poco pelo, orecchie troppo lunghe, coda inclinata sul lato.
★Eccezioni
Se il privato è colui che non è un allevatore professionale o amatoriale e che quindi produce una cucciolata ogni tanto o solo una, è bene sapere che non tutti sono davvero ignoranti. Esiste gente che possiede cani con pedigree, che conosce bene la razza e sia informato su come va gestita una cucciolata. Se pur informato rimane un privato che magari decide di accoppiare il suo unico cane. Questi potrà far nascere cuccioli degni di nota che niente avranno a che fare con quelli dei privati.

Negozio
Non consiglio assolutamente di comprare cani in negozio! Non sapete mai da dove vengono e chi/come sono nati e cresciuti i cuccioli. Spesso sono cani importati dall'est, malati, deboli, vicini alla morte. I prezzi che propongono sono praticamente osceni, tipo €1200 euro per un cane senza pedigree e senza alcuna qualità! Oltre i cuccioli dell'est, i negozianti vendono cani presi dai privati (di quelli ignoranti) o peggio ancora dai cagnari, cioé gente che produce cuccioli soltanto per guadagnarci e senza alcuna cura dei propri cani.
★Eccezioni
Non penso che ne esistono. Un allevatore professionale vende un cucciolo di alta qualità per i fatti propri a circa €1000. Se lo dovesse vendere al negozio a €1200 ne ricaverebbe solo €200, soldi che non gli permettono per nulla di ricavare le spese della cucciolata. Il privato vende i suoi cuccioli al negozio a circa €100 e il negoziante li rivende a €1000, conviene a entrambi perché il privato ha un cane senza alcuna qualità, il negoziante truffa tranquillamente la gente che non conosce i criteri di qualità. Ci guadagnano entrambi. Il cagnaro infine vende i suoi cani sia ai negozi che per i fatti propri perché di quanti ne fa ci guadagna sempre.

Allevatore Amatoriale o Professionale
Il primo sarebbe una persona che produce cucciolate a livello amatoriale. Amatoriale non indica "amorevole", ma serve per distinguere coloro che lo fanno di professione. Dunque l'allevatore amatoriale dovrebbe indicare quella persona che produce sì cucciolate, ma a livello di hobby, cioè che ha un altro lavoro principale. Il professionale (coloro che hanno l'affisso Enci e Fci) è colui che fa l'allevatore come professione principale. Nel mondo della cinofilia, tuttavia distinguiamo due tipi di allevatori che si travano sia in amatoriali che professionali:
★Serio
Si tratta di un allevatore, amatoriale o professionale, che produce cuccioli di altissima qualità, cioè rispettando i criteri che sono riportati all'inizio di questo articolo. E' una persona affidabile, che ama moltissimo quello che fa e i suoi cani. Si prende cura di loro, li tratta bene e si preoccupa che siano sani, tipici, equilibrati e socializzati.
★Cagnaro
E' invece quella persona che produce cuccioli solo per guadagnare. Stressa quindi le sue femmine per produrre cucciolate ogni sei mesi (neanche il tempo di recuperare le forze), non si preoccupa di controllarle per malattie o se siano cani equilibrati di carattere o tipici morfologicamente. Se ben tale persona possa avere una parlantina molto convincente, è bene che approfondiate la sua conoscenza e qualora scopriste il suo essere cagnaro evitate in tutti i modi di comprare cuccioli da esso, tanto non saranno mai quello che vorreste.

2 commenti:

  1. Mi sento di commentare poiché trovo l'articolo offensivo e non veritiero. Ho deciso di accoppiare la mia femmina di husky e sono un privato. Questo non fa di me una ignorante che si disinteressa della razza, di standard, della salute,ecc. Al contrario, non essendo "professionista" e non avendo dozzine di fattrici, come le ho sentite definire, do alla mia cagna tutte le attenzioni possibili. Sia nell'attesa della giusta maturità, nella ricerca del soggetto ideale, sia per le cure, l'alimentazione, la salute e l'informazione. Ritengo che questi commenti sui privati siano semplicemente sintomo della paura di perdere il mercato... Sono pregiudizi a sproposito. Che poi ci siano soggetti che pensano unicamente al lucro è vero, ma forse anche più da parte dei allevatori. Invito a riflettere...

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  2. Ciao, ho deciso di pubblicare il tuo commento perché è meglio che specifico che nel blog collegato a questo (alla ricerca del siberian husky) ho specificato meglio le varie differenze.
    Purtroppo tu hai inteso come di tutta l'erba un fascio e questo è sbagliato. Più volte ho chiamato all'attenzione sul "il cagnaro si trova dovunque". Ho anche differenziato i vari tipi di persona, a prescindere che sia allevatore o provato.
    Mi sento di aggiungere che chi ha scritto questo articolo, cioè io, non è un ALLEVATORE. Anzi, io sono una privata che NON ACCOPPIA I SUOI CANI. Quindi se hai pensato che scrivessi ciò per "mercato" hai preso un abbaglio. Io scrivo per esperienza personale, osservando in modo neutrale chi e come accoppia i cani. Se prendi gente competente, sì sono gli allevatori appassionati (a cui dedico questo blog). Se prendi un privato, all'80% non sa neanche cosa sia una malattia genetica. Ovvio che le eccezioni ci sono e sono la prima a consigliare un privato se questi è anche competente. Io sto dalla parte di chi è amante e rispettoso del cane, di chi è informato e competente, responsabile. Se tale persona è un allevatore o un privato, per me non fa differenza.
    Inoltre il termine fattrice è un termine di lingua italiana (sono riportati persino nel pedigree, che è un documento ufficiale), trovo sbagliato intendere questi termini con significati offensivi, perché in realtà non lo sono affatto.

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